Le patologie tumorali, seconda causa di morte anche in Sicilia, costituiscono un problema rilevante di salute pubblica, specie per alcune categorie diagnostiche prevenibili con efficaci programmi di diagnosi precoce.
La Regione ha pertanto negli ultimi anni rafforzato l’insieme degli strumenti informativi disponibili per la sorveglianza epidemiologica che comprendono il Registro Regionale di Mortalità, la base dati dei ricoveri ospedalieri, la Base Dati Assistibili e la base dati regionale dei Registri Tumori della Sicilia, e che consente di stimare l’impatto della malattia oncologica sul territorio.
In particolare come previsto dalla recente legge di riordino del servizio sanitario regionale, è stata organizzata la rete Regionale dei Registri Tumori le cui funzioni di coordinamento, indirizzo e gestione dei dati a livello centrale sono affidate all’Osservatorio Epidemiologico Regionale ed ha esteso la copertura a tutte le province siciliane.
Allo stato attuale, a seguito del programma intrapreso, sono stati già accreditati all’AIRTum i Registri Tumori di Trapani, ed il Registro Tumori di Palermo ed il RTI di Catania, Siracusa e Messina (il più recente) che si aggiungono al preesistente Registro di Ragusa nonché quello specializzato della Mammella di Palermo per una copertura totale passata dal 6% della sola provincia di Ragusa al 87,6% (di gran lunga superiore alla media nazionale) con la attribuzione delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna rispettivamente ai Registri di Trapani, Ragusa e Catania.
L’insieme degli strumenti informativi disponibili a livello regionale comprendono il Registro Regionale di Mortalità, la base dati regionale dei Registri Tumori della Sicilia, la base dati dei ricoveri ospedalieri e la Base Dati Assistibili consentono di stimare l’impatto della malattia oncologica sul territorio.
Sulla base di tali strumenti informativi è stato realizzato quindi il nuovo Atlante Sanitario della Sicilia che riporta la distribuzione territoriale degli indicatori di incidenza, prevalenza, mortalità e ospedalizzazione di tutta la Regione. |
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